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Cronaca

“Lasciai Napoli per farla crescere in un posto sicuro”: le parole disperate del papà di Chiara

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La famiglia di Chiara Gualzetti, la 16enne uccisa a coltellate nel Bolognese, era di origine napoletana. Il padre, Vincenzo, ha raccontato di avere lasciato Napoli 17 anni fa, nel 2004, proprio per dare un futuro migliore alla figlia che sarebbe nata di lì a poco.

La famiglia di Chiara, uccisa a coltellate nel Bolognese, era di origini napoletane. Avevano lasciato la Campania 17 anni fa, pochi mesi prima che lei nascesse, proprio nella speranza di poter darle un futuro migliore.

Per l’omicidio è stato fermato un coetaneo della ragazza, un suo amico; il giovane, che ha confessato già ai carabinieri e al gip, verrà interrogato nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 30 giugno, dal gip.

Il corpo della ragazza è stato trovato lunedì 28 giugno vicino all’abbazia di Monteveglio, in provincia di Bologna, non lontano dall’abitazione della famiglia.

In casa del 16enne accusato dell’omicidio, e reo confesso, sono stati trovati vestiti e un coltello sporchi di sangue.

A parlare di quel trasferimento, deciso tanti anni fa proprio per offrire un futuro migliore a Chiara, è stato il padre, Vincenzo Gualzetti.

Alle telecamere presenti davanti all’abitazione, mostrando l’ultima pagella della ragazza, ha ricordato l’affetto che tutti provavano per lei e ha parlato del suo carattere solare e della sua passione per il tiro con l’arco.

Il trasferimento risale al 2004, quando Napoli stava vivendo una delle sue pagine più nere: era nel pieno della prima faida di Scampia, quella che vedeva contrapposti il clan Di Lauro, fino ad allora impero criminale incontrastato di Scampia e Secondigliano, e gli Scissionisti, quelli che sarebbero diventati gli Amato-Pagano, ferocissimo gruppo che inizialmente ebbe la meglio per poi, negli anni a venire, stabilirsi nei comuni limitrofi all’area nord di Napoli.

Il papà di Chiara Gualzetti ha spiegato così la decisione: “Diciassette anni fa ho lasciato Napoli con mia moglie perché mia figlia nascesse qui, volevo crescesse in un posto sicuro per il suo futuro e ora non mi rimane niente: lei non ha più futuro e io non ho nessun futuro senza di lei“.

Cronaca

Napoli, turisti aiutano extracomunitario a sfuggire agli agenti della Municipale

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Due agenti della Polizia Municipale di Napoli sono rimasti feriti a seguito di un’aggressione mentre effettuavano un intervento di prevenzione sull’area pedonale di Via Toledo.
Intorno alle 17 di ieri, 16 maggio, nei pressi della sede del Banco di Napoli, gli agenti dell’Unità operativa Avvocata hanno fermato un extracomunitario trovato in possesso di borse contraffatte messe su un lenzuolo sul marciapiede. L’uomo, intento ad evitare il sequestro della merce, ha richiamato l’attenzione dei passanti. Due turisti, di origine spagnola, sono intervenuti in suo manforte, favorendo la fuga al “commerciante illegale”. Gli agenti hanno subito lesioni giudicate guaribili in 6 giorni.
Le indagini sono in corso per identificare il fuggitivo e le due persone che hanno ostacolato le operazioni dei militari.

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Cronaca

Scoperto Fleximan, ha abbattuto almeno 5 autovelox: denunciato

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Alla fine è stato scoperto. Fleximan, l’ignoto che nella notte abbatteva gli autovelox in provincia di Rovigo, nel Veneto, emulato poi in Emilia-Romagna e Liguria, è stato individuato e denunciato dai carabinieri di Adria e dal Nucleo operativo radiomobile.
Si tratterebbe di un uomo di 42 anni, residente in Polesine ma nativo di Padova.
Perquisita la sua casa, sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all’indagine.
L’ipotesi è quella del reato di danneggiamento.
Sono cinque gli episodi che gli vengono attribuiti nella provincia rovigotta.

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Cronaca

Scafati, tragedia nel cantiere: operaio 25enne muore schiacciato da carico pesante

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Nell’arco di ventiquattro ore, in Campania si è arrivati alla seconda morte sul lavoro.
In via Melchiade, a Scafati, poche ore fa, si è consumata un’altra tragedia ai danni di un operaio: un ragazzo, di 25 anni, è morto schiacciato da un carico pesante che stava alzando.
Soltanto ieri pomeriggio, 16 maggio, la comunità afragolese ha dovuto dire addio a Raffaele Boemio -> https://www.minformo.com/2024/05/17/afragola-operaio-finisce-in-unimpastatrice-del-cantiere-addio-a-raffaele/(si apre in una nuova scheda)

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